20 febbraio 2014

alaska is on

Venezia, Amsterdam,Minneapolis Anchorage.
questi gli scali per arrivare dove il sogno bianco ebbe inizio. a 10000 piedi da terra oltre che ad ingurgitare cibo e diet coke riesco a non dormire scrivendo.Se ci riesco dovrei avvertire meno il salto di 10ore di differenza tra l'Italia e Achorage. Sono quasi 20 le ore che mi vedono in movimento mentre Ausi dorme con la testa appoggiata alla mia spalla, ogni tanto apre gli occhi da uno sguardo non concentrato al film con Rober Redford che davanti a lei scorre, e rientra all'istante nel mondo dei sogni. Io muovo le dita dei miei piedi intorpidite e oramai senza scarpe da prima del decollo penso e ripenso. Non e' difficile pensare, e mettere in sequenza alcuni momenti scolpiti nella mia memoria. L'incontro che combino' i nostri cuori e che risale al Check Point 2 dopo i primi 180km su 600 nell'Alto Atlante in Marocco durante in Naturaid 2008 gara in self-support in mtb. Un bacio d'istinto dopo averla vista arrivare con la sua bici gialla ostinata e carica di bagagli. E ora constatare di essere qui dopo migliaia di km fatti insieme con le gambe ma soprattutto percorsi con il cuore, mi dona quella tranquillita' che mi serve per una nuova avventura in Alaska.
Sullo stesso volo salutiamo Bill Dent altro avventuriero sul trail verso Nome conosciuto due anni prima e Jasper checker dell'iditarod di Rohn e che con la sua barba bianca abbracciamo virtualmente per il nostro amico Marco Berni.
Ora un microsonno per un macrocosmo che ci aspetta.
Sebastiano 

gate F12 Minneappolis

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